Il recupero delle acque piovane

Il 90% del nostro pianeta è ricoperto da acqua e ghiaccio ma la salinità di questa non ne consente l'utilizzo, se non con costosi processi di desalinizzazione.
L'acqua dolce quindi è davvero limitata perché ricavata da falde sotterranee o da superficie ed alimentata dalle precipitazioni.
Eppure l'uomo la usa male e la restituisce troppo inquinata.
Indispensabile quindi entrare in una logica di risparmio attraverso:

• un prelievo più razionale
• uno smaltimento più consapevole
• un contenimento degli sprechi.

Probabilmente nei prossimi anni questo fattore educativo entrerà in un concetto di "normale amministrazione" e diventerà logica consolidata riciclare l'acqua anche all'interno delle abitazioni con impianti più razionali che prevedano la filtrazione delle acque destinate ad un uso non alimentare:

• servizi igienici non potabili
• innaffiamento dei giardini od impianti di irrigazione
• lavaggio delle auto
• impianti industriali in genere (raffreddamento, lavaggio, risciacquo)

Tutti i nostri filtri a dischi filtranti, in un corretto contesto di recupero, assicurano un'ottima filtrazione delle acque meteoriche con un grado di filtrazione che può andare da 5 a 500 micron (in funzione dei dischi installati) » (vedi Filtri Professional)
Il sistema automatico di autopulizia dei filtri consente di eliminare praticamente ogni intervento di manutenzione.
Per la particolare caratteristica costruttiva e per i materiali utilizzati, i dischi filtranti funzionano SEMPRE » (vedi I dischi filtranti)

Sezione a cura di MediaticaWeb, agenzia di comunicazione tecnica Bologna ››